Venerdì 8 marzo 2024 – Giornata internazionale della donna, movimenti e associazioni transfemministe hanno riempito le strade del mondo per rivendicare diritti, riprendendosi gli spazi pubblici per manifestare a gran voce. Ancora oggi donne* di tutto il mondo sono costrette a lottare rivendicando la tutela dei propri diritti alla salute, al lavoro, all’autodeterminazione del proprio corpo. Femminicidi, gender pay gap, discriminazioni e violenze sessuali, fisiche e psicologiche affliggono quotidianamente donne e soggettività marginalizzate in tutto il mondo.

Stand By Me e l’educazione come strumento

L’educazione gioca un ruolo fondamentale nella lotta contro le discriminazioni. Attraverso l’educazione si possono decostruire gli stereotipi e i pregiudizi che permeano la nostra società. La scuola è il luogo ideale per promuovere la parità di genere e infondere negli studenti e studentesse un reale senso di collettività, dove il rispetto è il principio fondante di ogni rapporto umano. Per questa ragione è necessario lavorare preventivamente, educando le nuove generazioni al rispetto di tutte le soggettività, indipendentemente dal genere, orientamento sessuale, etnia, religione o qualsiasi altra caratteristica.

Per un futuro transfemminista

Le studentesse e gli studenti devono essere educati a riconoscere le discriminazioni, a livello individuale e sociale, e a mettere in atto strategie per contrastarle. È fondamentale insegnare loro a riflettere criticamente sui messaggi che ricevono dai media, dai social network e dalla società in generale.

La lotta per i diritti delle donne e di tutte le soggettività discriminate riguarda tutti e tutte. E proprio perché si tratta di una problematica culturale e sociale che il cambiamento deve partire dai e dalle giovani, arrivando a coinvolgere ogni categoria della società. Consapevoli di ciò, ripartiamo dalle scuole. Insieme.

continue reading

Related Posts